Larsson

Conny Larsson

autore del libro “Behind the mask of the clown” (Dietro la maschera del clown)

Descrive come si sia imbarcato in un viaggio lungo 31 anni in due sette indiane 

 

POLITICA, SETTE, SESSO E VERITÀ

 

Mi chiamo Conny e sono svedese. Sono uno dei piloti del veicolo spaziale che è decollato da una Montagna come è stato descritto oggi da un altro oratore. Tuttavia, sfortunatamente,  non ero il pilota solo di un veicolo ma di due, perché durante il percorso prima sono sceso nel movimento di Meditazione Trascendentale (MT) e in totale il viaggio è durato 31 anni.

 

Nel 1999 sono sbarcato su questo strano pianeta che chiamiamo terra e ora sto cercando di capire chi sono io e chi è il resto della popolazione terrestre.

 

Sono stato attirato da due organizzazioni mondiali, la MT e l’Organizzazione Sathya Sai Baba, attratto dalla lingua utilizzata dai miei maestri – la “lingua dei fiori”, la lingua del potere dei fiori che usava Maharishi Mahesh Yogi, il maestro dell’organizzazione MT. Chi tra voi ha la mia stessa età lo ricorderà: il tipo indiano che è uscito fuori con i Beatles e che era anche chiamato il “Guru dei Beatles”.

 

Per iniziare vorrei raccontarvi quello che è successo durante il mio periodo MT. Sembrava essere un gruppo molto innocente. Ci veniva detto che i suoi insegnamenti non erano religiosi. Saremmo solo diventati gentili e felici. MT ci insegnava a rilassarci 2 ore al giorno: questo era il messaggio.

 

Ho aderito all’organizzazione nel 1967 e nel 1969 sono divenuto un insegnante di meditazione, una meditazione che, e di questo ci avevano assicurato, non era assolutamente di tipo religioso. Sono dovuto andare nella zona dell’Himalaya e ovviamente l’indottrinamento si rivelò essere anche di tipo religioso.

 

Nel 1971 divenni il segretario privato del guru e viaggiavo con lui ovunque – notte e giorno. Anche se dovevamo andare in missioni non politiche, piuttosto stranamente abbiamo visitato Haile Selassi – l’imperatore di Etiopia, il sig. Nixon, il re Olaf di Norvegia, il re Carl Gustaf di Svezia, il primo ministro di Finlandia, il re di Danimarca…

 

Maharishi voleva solo cambiare il mondo dicendogli di rilassarsi, perché in effetti voleva che tutti diventassero meditatori MT, noncurante di chi e cosa fossero. Faceva sentire tutti i benvenuti ma il suo obiettivo principale, che iniziai a capire solo dopo il 1975 quando lasciai l’organizzazione, era quello di creare un governo del mondo. E, fino a oggi, c’è un governo mondiale parallelo guidato dai Ministri, Maharajas e Re con corone di plastica e mantelli come nel Medioevo. Il fatto è che credono in queste cose e non si tratta di persone qualunque, ma di persone ben istruite, psichiatri, medici, ministri, psicologi, tutte quelle persone che oggi compaiono in famosi talkshow televisivi. Le sponsorizzazioni del movimento durante i talkshow portano loro molto successo derivante dal sostegno falso da parte di dottori famosi e pubblicazioni. Potete tutti collegarvi alla rete del satellite Maharishi: c’è un canale molto importante 24 ore al giorno e lì è facile rendersi conto di quello che sta avvenendo.

 

Perchè ho lasciato l’organizzazione?

Mi sono iniziato a svegliare quando il guru dichiarò che Madre Teresa era il peggior essere umano sulla faccia della terra. Ella poi vinse successivamente il Premio Nobel. Il suo problema principale con lei era  che voleva che il Premio Nobel fosse assegnato a lui. Mi fu chiesto di manipolare i responsabili della selezione dei candidati. Abbiamo cercato di eseguire i suoi ordini e siamo riusciti a farlo nominare, visto che aveva una grande influenza a quel tempo. La sua candidatura fu tuttavia bloccata dal re Olaf di Norvegia.

 

Iniziò poi a dire che tutti i suoi maestri, io ero tra loro, sarebbero presto levitati. Avremmo iniziato a volare e a visitare tutti i tipi di pianeti di cui ci parlavano sempre gli psichiatri e gli altri maestri spirituali. Capii che questo non poteva essere vero visto che io stesso insegnavo in questi corsi. Lo chiamavano il programma TM-Sidhi. Durante questi corsi di “volo” le persone dovevano sedere con le gambe incrociate sui materassi e da questa posizione saltare. Dopo un po’ si poteva diventare bravi e saltare fino a un metro per ricadere giù nuovamente. Sentii Maharishi dire a un fotografo francese di tagliare la parte della “caduta” e di mettere insieme le foto in cui il corpo era in alto, producendo quindi l’immagine di un volo. Il fotografo le mise insieme e il risultato fu mandato in onda in tutto il mondo.

 

Era troppo per me e dissi al mio maestro “Non posso più seguirla”. E quindi andai via nel 1975. Fu una cosa catastrofica per me. Avevo studiato alla Royal Governmental Theatre School in Svezia e avevo un futuro molto promettente come attore, recitavo anche in film. Lasciai questa carriera per seguire la “Verità”.  Ecco come mi sono allontanato velocemente su quel velivolo.  Poi divenni il leader a livello internazionale dell’organizzazione MT svedese e ingannai le persone per circa otto anni. Mi ci vollero dieci anni per decidere di lasciare.

 

Il maestro successivo che incontrai fu Sathya Sai Baba[1].  Sosteneva di essere Dio. Non si tratta di una persona così umile come Gesù, né è il Padre che ha inviato Gesù sulla terra. Anche lui utilizza parole idealisticamente attraenti, come verità, giustizia, pace, amore e non-violenza. Anche Mahatma Ghandi, Martin Luther King, Madre Teresa e altre persone famose, che al contrario hanno aiutato a cambiare il mondo, usavano queste parole. Quindi non è una cosa così eccezionale che Sathya Sai Baba le utilizzi, anche se strettamente per i suoi fini.

 

Qual è lo scopo? 

Credevo che fosse quello di cambiare il mondo e di avviare un’età dell’oro. Il regno di Sai si stava avvicinando.

Il regno di Sai significava che tutti dovevamo inchinarci per baciargli l’alluce. Che significava?

Che dovevamo fare tutto quello che ci chiedeva di fare.

 

Come nell’organizzazione MT, l’organizzazione Sathya Sai Baba si presentò all’inizio con un profilo basso.

Sai Baba non ha bisogno di attirare i media, non ha bisogno di soldi. Tutto è libero, devi soltanto venire e sederti nella grazia di Dio.

 

In quel periodo dovetti lasciare per motivi personali lo Sri Lanka, dove avevo i miei affari. Fu così che arrivai a Puttaparthi e caddi ai piedi di Sai Baba. Ho trascorso 21 anni lì. Mi manipolò. Divenni un suo amante, il suo amante fisico e spirituale per 4 anni.

 

Una volta provai ad allontanarmi da lui e gli portai una donna con cui mi ero fidanzato. Gli dicemmo che volevamo sposarci. Disse di NO e le diede uno schiaffo sul volto dicendo “Non toccare mai questo ragazzo perché è mio – è sposato con me”. Baciai i suoi piedi e lasciai quella donna che amavo teneramente perché l’uomo fa quello che Dio gli dice di fare e io credevo lui fosse Dio.

 

Le informazioni che Sai Baba ci fornisce sul proprio conto sono piene di bugie. È possibile trovare molte informazioni su di lui sul sito internet http://www.exbaba.com.

 

Nel 1993, sei detenuti di Prashanti Nilayam furono assassinati nella camera di Satya Sai Baba. Si dice che due siano stati uccisi dagli assalitori e la polizia rivendicò di aver sparato e ucciso – per autodifesa – gli altri quattro, che erano armati solo di coltelli. Comprendendo il pericolo per la sua persona, Baba stesso correva rischi. La cosa interessante era che tutte le persone uccise facevano parte del circolo interno di Sai Baba.

 

Ora posso affermare che questa organizzazione è senz’altro un’organizzazione criminale:

 

–        È una macchina per il riciclaggio di denaro sporco

–        Dal primo giorno ha organizzato un anello di pedofilia trafficando le persone avanti e indietro, per es. i giovani indiani vengono inviati in America e gli uomini di colore americani provenienti dai ghetti di New York e dintorni vengono inviati presso i compagni indiani e soprattutto negli Ashram.

 

Lo stesso Ashram oggi riceve dai 10 000 a 1 000 000 di persone al giorno. C’è un traffico continuo di persone che arrivano in aereo. È stato costruito anche un nuovo aeroporto.

 

Tutti i soldi arrivano solo dai devoti?

 

Da quando fu uccisa la signora Ghandi tutti i presidenti e i primi ministri dell’India hanno occupato il primo, secondo e terzo posto nel Fondo centrale Sathya Sai Baba. 55 milioni di dollari ogni anno provengono dai devoti di tutto il mondo. Personalmente ho portato 22 milioni di dollari, altri hanno raggiunto cifre come 900 milioni e anche un miliardo l’anno.  Questo fondo elargisce pagamenti a ministri, giudici della corte suprema, direttori del CBI (Ufficio centrale delle indagini), tutte persone eminenti nelle alte posizioni.

 

Potrei andare avanti all’infinito a dirvi tutto quello che succedeva all’interno dell’organizzazione. L’ospedale super speciale per la cui costruzione Isaac Tigrett, uno dei fondatori del famoso Hard Rock Café, donò 108 milioni di dollari ora sembra un palazzo. All’interno del palazzo tutti dicono che gli indiani poveri possono ricevere le cure gratuitamente. Ma è vietato chiedergli, quando escono di lì, se hanno ancora due reni o due polmoni. Ecco quello che succede oggi. Sottraggono organi e li vendono. Quando lo abbiamo capito abbiamo contattato l’UNESCO.

 

Nel 2000 l’UNESCO e l’Australian Flinders University sponsorizzavano il programma di istruzione per i bambini Sathya Sai. Questo programma era diretto a molti bambini all’interno dell’Ashram e avrebbe implicato per 964 differenti organizzazioni dell’UNESCO di tutto il mondo l’ingresso nel cuore dell’anello della pedofilia. L’idea era quella di affascinarli – economicamente, politicamente, spiritualmente e anche fisicamente. Fortunatamente siamo riusciti a far crollare questo piano e abbiamo chiesto all’UNESCO[2] di spiegare pubblicamente che si erano ritirati da quel progetto e perché lo avevano fatto. E così è stato.

 

Quando lasciai il movimento, ero il capo di un’organizzazione governativa svedese per tossicodipendenti e criminali ed ero tornato in Svezia. Dopo aver pubblicato il mio ultimo libro “Behind the Mask of the Clown”[3] si è scatenato il finimondo.  Anche se non sono uno scrittore come Salman Rushdi, mi corrono dietro e appena scoprono che parlerò in qualche luogo mi trovano e cercano di impedirmi di parlare. Questo è successo prima che venissi a parlare in questa sede.

 

Per ragioni di sicurezza ora vivo a Cipro dove sto scrivendo il mio terzo libro. Non posso più rimanere nel mio paese perché il pericolo è troppo grande. Non rimarrò zitto e so troppe cose.

 

[1] Il documentario della BBC “The Secret Swami (Lo Swami segreto)” può essere consultato in cassetta

 

 

[2] http://web.archive.org/web/20001017142401/http:/www.unesco.org/education/highlights/media_advisory.htm

[3] “Behind the Mask of the Clown” è stato tradotto in inglese.

http://www.exbaba.com