Semenov

Professore Lev Semenov (Russia)

 

La mia esperienza nella gerarchia della setta di Moon nei suoi anni di espansione in Russia e nella Confederazione delle Repubbliche Sovietiche

 

Gentili presenti,

 

ho un’esperienza di sei anni e mezzo nella setta di Moon. Dopo esserne diventato membro il 1 luglio 1990, ho firmato una richiesta di rottura totale il 14 ottobre 1996. Nel corso di quegli anni sono stato promosso da membro ordinario fino alla più alta gerarchia della setta nella Confederazione delle Repubbliche Russe e nei paesi baltici. Dopo aver lasciato la setta, nei miei numerosi racconti pubblici mi sono state poste principalmente due domande: come vi ero entrato e perché me ne sono andato. Anticipando quelle domande, nella prima parte di questa mia relazione vorrei dare una breve risposta.

 

Nel giugno del 1990 ero professore associato alla Università Statale di Tver, e il vice rettore mi chiamò urgentemente offrendomi di partecipare a una conferenza a Sofia. Venni perciò inviato ufficialmente in Bulgaria per un seminario introduttivo del Movimento dell’Unificazione. Mi consideravo un cristiano, ma come moltissimi altri sovietici non ero stato battezzato. Perciò, poiché non ero un cristiano praticante, non ero sicuramente in grado di ragionare e agire come un vero cristiano. Pertanto nello studiare il Nuovo Testamento non lo consideravo soltanto una Sacra Scrittura, ma anche un testo di storia come un altro. Ritenevo di potermi permettere piena libertà di interpretazione. Ciò spiega perché, quando al seminario dei seguaci di Moon entrai in contatto con un trattamento molto poco tradizionale della Bibbia esso mi sembrò un curioso gioco mentale. Quella interpretazione inusuale mi interessava dal punto di vista storiografico.

 

Il secondo motivo dipendeva dal fatto che durante il periodo sovietico provavo simpatia per i dissidenti e non mi piaceva l’ideologia comunista. Quando appresi che Moon era chiamato «il primo (nel senso di maggiore) anticomunista del pianeta» provai profonda solidarietà per lui e il desiderio di entrare nel suo movimento.

 

Nel giro di alcuni mesi venni designato prima Consigliere Nazionale del Dipartimento Educazione, poi Direttore del Dipartimento delle Relazioni Interreligiose; entrai nel Consiglio della Chiesa dell’Unificazione in Russia e infine, negli ultimi due anni e mezzo, fui Vice Direttore di tale Consiglio. Per due volte mi offrirono ufficialmente l’incarico di capo del Consiglio.

 

Come iniziò la mia disillusione verso il moonismo e perché impiegai tanto tempo per staccarmene? Nel salire la scala gerarchica venivo a conoscenza di sempre più segreti del “nucleo centrale” della setta. Scoprivo l’ipocrisia e la mancanza di sincerità dei suoi leader. L’ultima goccia che fece traboccare il vaso fu un nuovo compito che mi era stato assegnato. I leader del movimento ritenevano che gli insegnamenti di Moon fossero troppo alieni alla cultura tradizionale russa. Per convincere i russi del contrario mi affidarono il compito di diventare il capo di un gruppo di autori la cui missione era scrivere un libro sulla storia della cultura russa. Nel libro dovevamo trovare ogni possibile punto di tradizione russa che potesse essere associato alle idee di Moon. La Russia considerava la Chiesa Ortodossa come base fondante della sua cultura. Questo fu il motivo per cui iniziai a studiare le opere dei Santi Padri. La profondità del loro pensiero mi lasciò stupefatto. Contemporaneamente rendeva molto chiaro il pensiero primitivo della teologia di Moon, e questa è la risposta alla domanda sul perché ho deciso di abbandonare il moonismo.

 

Il motivo per cui non lo feci immediatamente verrà affrontato in seguito. Mi ero reso conto di aver fatto un errore e di essere entrato in una setta terribile. Ma mi rendevo anche conto che dovevo in un qualche modo riparare al danno inflitto ai miei compatrioti, poiché nei miei anni di lavoro nella setta potevo averne influenzati alcuni affinché vi entrassero. Decisi perciò che non dovevo soltanto andarmene, ma anche smascherare quella setta totalitaria. Tuttavia le mie denunce non avrebbero avuto lo stesso peso se non avessi avuto a disposizione prove documentali. Iniziai così a raccogliere documenti e altre prove. La mia posizione elevata mi metteva a disposizione molti dei segreti del movimento. Restavo nell’ufficio centrale fino a notte fonda e riuscivo così a fotocopiare moltissimi documenti. Dopo aver lasciato la setta li ho usati come prova per una serie di lettere aperte, articoli e relazioni a diversi convegni. Quei documenti e tutto quel materiale sono diventati la base per un libro sulla setta di Moon che conto di finire entro l’anno.

 

Una cosa mi ha convinto che avevo scelto il modo giusto di agire. In sette anni da quando ho fatto la mia prima dichiarazione pubblica su Moon e il moonismo non si è mai cercato di negare le mie accuse. Ogni accusa è basata su fatti e documenti concreti e d è perciò impossibile negarla. Ora andiamo direttamente all’argomento della mia relazione.

 

Come è ben noto, l'”Impero di Moon” si compone di circa 200 progetti indipendenti – religiosi, politici, culturali, educativi, media, imprese industriali ecc. Tuttavia tutte queste organizzazioni sono controllate da persone di fiducia di Moon le quali (spesso privatamente) mantengono posizioni importanti nella gerarchia della Chiesa dell’Unificazione, derivazione del Movimento dell’Unificazione. Lo scopo principale (se non unico) di quei progetti è la promozione degli ideali di Moon e la creazione di un’autorità per la pubblica opinione di tutto il mondo. Moon stesso, in un discorso in Corea nell’aprile del 2005, «rivelò» la sua «incoronazione come Re del mondo e dell’Unità Universale»; e ai moonie russi riuniti a Mosca il 19 luglio 2005 venne annunciato che Moon e sua moglie «sono il Salvatore, il Messia, Re e Regina dell’umanità da ora in poi».

 

La cosa potrebbe rientrare in un caso classico di megalomania di un libro di testo psichiatrico. Però Moon e la sua ristretta cerchia continuano a perseguire con paurosa tenacia e risolutezza i loro progetti di dominazione mondiale – e lo fanno da decenni. Una grande e concreta minaccia sociale è stata rappresentata all’inizio degli anni ’90 dalla penetrazione attiva della setta di Moon in diversi ministeri federali o loro istituzioni, tra cui non solo il Ministero dell’Educazione ma anche il Ministero degli Interni, il Ministero della Difesa ed entrambe le Camere del Parlamento Russo, – la Duma di Stato e il Consiglio della Federazione. In alcuni casi questa situazione persiste nella Russia odierna.

 

L’elenco di ufficiali pubblici e noti politici coinvolti in tempi diversi e a vari livelli a eventi del Movimento dell’Unificazione è impressionante. Si parla di presidenti e vice presidenti dell’epoca, primi ministri, ministri, importanti parlamentari, diplomatici, leader di partiti politici, figure pubbliche, scienziati famosi. Tra di essi politici dell’ex Unione Sovietica (poi Russia), USA, Gran Bretagna, Giappone, alcuni sudamericani, bielorussi ecc. Il loro coinvolgimento diretto negli eventi del Movimento dell’Unificazione (si tratta quasi sempre di show giganteschi) legittimava l’immagine mondiale di Moon di «unificatore e pacificatore» ma lasciava nascondere, in quanto leader della setta, la sistematica violazione dei diritti umani dei membri ordinari – parlo essenzialmente di isolamento da famiglia e amici con il blocco dell’informazione, perdita di status sociale precedente, totale dipendenza economica, privazione di sonno, limitazioni nel cibo, negazione del diritto di scegliersi liberamente il coniuge.

 

Basandomi sulla mia personale esperienza di quegli anni e su documenti (tra cui alcuni confidenziali) a cui ebbi accesso grazie alla mia posizione nella gerarchia della “Chiesa di Moon” in Russia, ho scoperto la natura e i metodi di penetrazione della setta di Moon all’interno dello Stato e delle strutture parlamentari e pubbliche.

 

È di importanza capitale comprendere in che modo la setta di Moon riesca a coinvolgere con successo i politici importanti e a penetrare nelle più alte istituzioni statali. Per essere più chiaro lasciate che descriva la situazione nella sua interezza. Poiché ora parlerò principalmente della componente politica delle attività della setta, descriverò i progetti di Moon in ambito politico. Sono spiacente per la cupa monotonia dell’elenco, ma spero che favorirà un minimo di comprensione.

 

–         The Washington Institute for Values in Public Policy (Istituto di Washington per i Valori nella Politica Pubblica), fondato nel 1982. Incentra la sua attenzione su importanti argomenti di politica interna ed estera. Tra i politici la cui partecipazione diretta in alcune delle attività pubbliche dell’Istituto è confermata documentalmente troviamo le seguenti personalità:

 

  • Dr. Eugene Rotow – ex Direttore dell’Agenzia per il Controllo degli Armamenti e il Disarmo degli Stati Uniti;
  • Sig. Charles M. Lichenstein – ex Deputato degli Stati Uniti alle Nazioni Unite;
  • Stephen J. Solargz – membro della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti;
  • Eduardo Ulibarri – capo redattore del quotidiano del Costarica “La Nacion José”.

 

–         CAUSA International, fondato nel 1980. Secondo i moonie, lo scopo dell’organizzazione è la critica al marxismo-leninismo, alle sue colpe ideologiche e politiche; la protezione dei diritti umani; la lotta al totalitarismo; l’aiuto per la costruzione di società libere. Dalla fine degli anni ’80 CAUSA International ha tenuto seminari in oltre 30 paesi. Scopi simili erano perseguiti dalla International Federation for Defeating Communism (Federazione Internazionale per la Sconfitta del Comunismo) organizzata da Moon negli anni ’60.

 

In questo caso lo scopo ufficialmente dichiarato dal movimento sembra attraente. Esso tuttavia rivela la prontezza a intrufolarsi apertamente negli affari interni di paesi i cui regimi politici o climi ideologici sono sgraditi a Moon. Già questo suona allarmante e ci si chiede quali siano il carattere, i metodi e le attività delle organizzazioni di Moon sparse nel mondo.

 

Un esempio di tale direzione è la Citizens’ Federation for Motherland Unification (Federazione dei Cittadini per l’Unificazione della Patria) creata nel 1987. Il suo scopo ufficiale è la riunificazione della Corea del Sud e del Nord e la creazione di uno “Stato libero e timorato di Dio”. I moonie non nascondono di aver costruito una Casa di Preghiera per la Riunificazione e un Centro Educativo per la Riunificazione «vicino al 38° parallelo». Come si sa, sul “38° parallelo” corre il confine tra le due Coree. E non si può negare che indipendentemente dall’atteggiamento verso il regime nordcoreano, una costruzione che opera vicino al confine sembra molto rischiosa e potrebbe essere qualificata come sabotaggio diretto.

 

Decisamente sinistre suonano poi le parole dette da Moon in uno dei suoi discorsi ai seguaci: «Il mondo intero è nelle mie mani, conquisterò e sottometterò il mondo… arriverà il tempo in cui le mie parole diventeranno quasi legge».

 

E ora diamo uno sguardo alla Russia. I missionari di Moon hanno iniziato le loro attività sotto copertura in Russia fin dagli anni ’70. In quegli anni esse consistevano principalmente di visite sporadiche in URSS di missionari stranieri che reclutavano aderenti in modo clandestino. Dal 1983 le tattiche di penetrazione dei moonie hanno implicato l’invio nel nostro paese di membri affidabili e con esperienza, specificamente addestrati nel lavoro sotto copertura. Arrivavano come interpreti al seguito di organizzazioni che operavano  congiuntamente a paesi stranieri (come Peter Landschtaetter, cittadino australiano), insegnanti di lingue straniere in istituti di Mosca (Monica Kunde, cittadina tedesca) o imprenditori (il cittadino americano Thomas Lorita) ecc.

 

Il 1990 è stato l’anno che ha marcato la svolta dei moonie verso attività palesi. Nell’aprile di quell’anno riuscirono a organizzare l’11° Convegno Mondiale degli Operatori dei Mass Media (con la copertura della loro Associazione Mondiale degli Operatori di Mass Media – e con il considerevole aiuto dell’agenzia di stampa Novosti). Durante il convegno Mosca ospitò un’impressionante calata di leader totalitari di setta capeggiati dal “Reverendo” Moon in persona e dalla sua quarta moglie Hak Ja Khan Moon. Non solo comunicarono attivamente con i rappresentanti della comunità e dell’establishment sovietico, ma ottennero anche udienza dal Presidente Gorbaciov.

 

L’incontro di aprile tra Moon e Gorbaciov aprì la strada per una penetrazione ampia e facile dei cultisti nel nostro paese. Già nell’anno accademico 1990/91 tremila studenti e docenti di Mosca, Leningrado, Kiev, Tver e altre città dell’Unione Sovietica furono mandati negli Stati Uniti per seminari introduttivi di due settimane, a totale carico della setta. La parte da leone del lavoro americano fu un accurato e intenso “lavaggio del cervello” per farli aderire agli ideali di Moon. Non fa sorpresa che i primi quadri dirigenziali russi della setta di Moon furono reclutati tra quei tremila che si recarono negli Stati Uniti – le università avevano fatto del loro meglio per selezionare, per il viaggio, i loro studenti migliori.

 

Seguendo lo stesso schema la setta totalitaria cercò di attrarre importanti rappresentanti dell’élite della nostra società: deputati del popolo dell’Unione Sovietica, scienziati, giornalisti ecc. Ad esempio, nel dicembre 1990, 23 deputati parteciparono alla American Leadership Conference di Washington; altri 50 deputati presero parte allo stesso Convegno organizzato nel febbraio del 1991 e la First Worldwide Leadership Conference riunì circa 200 deputati del Soviet Supremo dell’URSS provenienti da tutte e 15 le Repubbliche Sovietiche. Chi visitò gli USA o partecipò ai cosiddetti seminari introduttivi organizzati dal Movimento dell’Unificazione, serie delle quali furono tenute su grande scala dai moonie nelle capitali delle ex repubbliche sovietiche, è spesso diventato agente di influenza della setta, “sottoprodotto” dell’attenzione a loro dedicata e delle grandi somme di denaro investite su di loro.

 

Naturalmente, i cultisti incrementarono le loro attività di proselitismo nei territori dell’URSS e successivamente in Russia. Nel maggio del 1992 riuscirono a registrare la “Chiesa dell’Unificazione” presso il Ministero della Giustizia della Federazione; nell’aprile 1994 venne creata la Associazione Inter-Universitaria degli Studenti per lo Studio dei Principi, e in giugno dello stesso anno fu registrata la Federazione delle Donne per la Pace Mondiale. Tra il 1991 e il 1993 oltre 100.000 cittadini russi parteciparono ai seminari dei moonie, seminari che venivano organizzati nei migliori centri di villeggiatura del Baltico e della Crimea. Tra i partecipanti vi erano soprattutto insegnanti universitari e di scuola superiore, docenti e studenti. Nell’estate del 1993 in Crimea vennero organizzati seminari specialistici per rettori universitari e operatori di mass media. I leader della setta pianificarono seminari speciali per i ministri della Difesa e degli Affari Interni della Federazione Russa.

 

Conseguenza di tali attività fu l’apparizione di circoli di persone che, grazie alla loro posizione ufficiale o sociale, facevano pressioni per gli interessi della setta di Moon. Fin dall’inizio i moonie si sono sforzati di stabilire un collegamento con il Comitato dello Stato Federale Russo per l’Istruzione Superiore. Come testa di ariete si usò un programma della setta per inviare gratis decine di studenti russi alla Bridgeport University (Connecticut, USA) – appena prima della definizione del programma i moonie avevano acquistato il pacchetto di controllo dell’istituto. La setta di Moon pagò 80 mila dollari per ogni studente, per un corso di studi di quattro anni. I leader dei moonie furono molto svegli e lasciarono che i candidati alle borse di studio fossero selezionati – indovinate da chi – dal Comitato dello Stato Federale Russo per l’Istruzione Superiore! Il Direttore dell’Ufficio Pubbliche Relazioni russo [di Moon – NdT] inviò un entusiastico resoconto ai suoi patron (e datori di lavoro) d’oltreoceano: «con l’invio di oltre 20 studenti russi all’Università di Bridgeport, grazie al sostegno del Comitato dello Stato Federale Russo per l’Istruzione Superiore, siamo riusciti a garantirci il sostegno al nostro corso. Incontriamo abbastanza spesso il Sig. Bratkowsky e il Sig. Guriev (ex vice presidente del Comitato statale), i quali ci aiutano con gli inviti [di ingresso nel paese – NdT] e i visti per ingressi multipli» (estratto dal rapporto del Capo dell’Ufficio Pubbliche Relazioni, 20 febbraio 1993, sezione d) Comitato per l’Istruzione Superiore).

 

Seguendo il principio già utilizzato di appoggiarsi ad “aspiranti” membri della società, i moonie si rivolsero poi al Ministero dell’Educazione. Fecero ben presto amicizia con diverse persone – dal personale dei vari dipartimenti al Vice Ministro A.G. Asmolov, responsabile delle scuole superiori. Con il sostegno diretto del Ministero, nel novembre del 1992 i moonie riuscirono a tenere simultaneamente oltre 15 seminari di “Rinnovamento Spirituale ed Educazione nella Scuola Superiore Russa”. I seminari furono tenuti nei migliori centri di villeggiatura della Crimea. 21 persone di ognuna delle 89 entità della Federazione Russa parteciparono a quei seminari – tutti sponsorizzati dalla setta. A quei seminari veniva proposto il famigerato corso “Il mio Mondo ed Io” – disegnato per le scuole superiori. A partire dal settembre 1993 il corso fu tenuto ad oltre 2000 studenti di scuola superiore. Si tennero seminari anche per insegnanti di Tatarstan (Kazan), Kalmykia (Elista) ed altre repubbliche e regioni, per la presentazione di massa nelle scuole di questo corso dei moonie.

 

Dopo aver rafforzato le loro posizioni all’interno del sistema del Ministero dell’Educazione, i moonie partirono alla scalata delle agenzie di polizia dello Stato Russo. Il Dipartimento Generale per l’Esecuzione delle Pene fu la prima vittima di tale penetrazione. Con il sostegno del colonnello Dolgikh – l’allora capo del GUIN MVD RF – i moonie tennero diversi eventi di portata federale. Presentando uno di tali seminari (a Obninsk, il 7 luglio 1993) il colonnello Dolgikh affermò, in puro stile militare e rivolgendosi ai vice capi dei campi di detenzione e ai direttori delle scuole ad essi collegate, che da quel momento in poi tutto il lavoro pedagogico doveva essere svolto… secondo gli insegnamenti di Moon.

 

I suoi subordinati reagirono prontamente e in breve tempo i moonie ebbero l’opportunità di tenere diversi seminari per i giovani detenuti, i loro genitori e il personale di quegli istituti di correzione; l’istituto di correzione regionale Iksha di Mosca è diventato uno dei terreni preferiti dei cultisti. Nel 1994 i moonie parteciparono attivamente al programma del Ministero dell’Interno chiamato “Insegnante dell’Anno” presso l’istituto di correzione di Novotroitsk, Repubblica Mariy-El. Nel 1995 un evento simile ebbe luogo all’istituto di correzione di Kamyshin, nella regione di Volgograd.

 

Nel 1994 vennero tenuti alcuni seminari introduttivi per i funzionari del Ministero dell’Interno. I leader della setta furono felici di poter disporre della seconda parte del libro metodologico “Dall’esperienza di apprendimento e di lavoro pedagogico nelle scuole degli istituti di correzione. Parte 3”, redatto dal Dipartimento Generale per l’Esecuzione delle Pene e dall’Istituzione Repubblicana per il Miglioramento delle Qualifiche per Funzionari MVD del 1995. I moonie intitolarono la loro sezione “Il mio Mondo ed Io – il cammino verso il cuore del detenuto”.

 

L’obiettivo auspicato da Moon – che aveva creato il gigantesco network del suo “Impero Mondiale” – è la dominazione del mondo, il vero potere politico in grandi aree geografiche – quanto più grandi possibile. A.V. Zhukos scrive nell’abstract della sua tesi di dottorato sulle attività dei moonie in Russia: «la battaglia maggiore dei leader delle organizzazioni di Moon resta la lotta per il potere mondiale a livello spirituale, economico e politico…» (pag. 13). Le conferme dirette dei pensieri intimi di Moon provengono dalle sue stesse confessioni. Già nel suo discorso “La Storia e la nostra Responsabilità” tenuto il 16 luglio 1978, Moon prometteva ai suoi seguaci: «Nel futuro il mondo intero dipenderà da noi».

 

Tenendo presente tutto questo, le mosse concrete dei moonie in Russia appaiono decisamente preoccupanti. Dopo il Ministero dell’Interno essi rivolsero la loro attenzione al Ministero della Difesa della Federazione Russa. E così alcuni ufficiali di alto rango delle Accademie Militari e rappresentanti di diverse organizzazioni militari statali – come l’Associazione per la Ricerca Militare, Politica e Storica, l’Associazione Esercito e Società, la Federazione per la Pace e la Concordia – caddero sotto l’influenza della setta di Moon. La Conferenza dei moonie dedicata alla elaborazione di uno speciale corso di apprendimento e di un libro di testo sulla cosiddetta “etica militare” per studenti delle accademie militari si tenne così presso la Università Militare MO RF (ex Accademia Politica Militare) nell’ottobre 1994.

Ispirati dal vittorioso inizio della penetrazione nell’Esercito russo, i leader dei moonie in Russia riferirono ai loro boss d’oltreoceano sulla situazione favorevole per un’ulteriore penetrazione nelle strutture militari: «il boom religioso in questo paese ha creato un ampio scenario per le attività del Fondo (cioè il “Fondo Educativo Interreligioso”). Uno degli esempi è l’introduzione della carica di ufficiali dell’esercito responsabili delle relazioni tra Esercito e organizzazioni religiose. Tale carica esiste nell’Esercito russo dal luglio 1994, con circa 90 ufficiali incaricati. Ma nessuno di essi comprende chiaramente come rivestire tale incarico. La stessa carica sarà successivamente introdotta per i ranghi minori, e centinaia di ufficiali avranno bisogno di istruzioni ed educazione nel campo della religione e delle relazioni interreligiose» (Rapporto sui lavori interreligiosi in Russia nel 1995, scritto nel novembre 1994, sezione 4). L’estratto citato del rapporto dei moonie non solo chiarisce l’uso abile della situazione corrente, ma la sorprendente familiarità con le procedure interne dell’Esercito…

 

Nel novembre 1994 la Chiesa dell’Unificazione di Moon partecipò a un grande convegno a Mosca organizzato dalla già citata Federazione per la Pace e la Concordia e dall’Associazione per la Ricerca Militare, Politica e Storica. L’invito a partecipare al convegno arrivò al Fondo Religioso Internazionale, indirizzato a P. Ladschtaedter. Si trattava di una lettera ufficiale spedita dalla Federazione e dall’Associazione, firmata dai loro capi. Il convegno produsse il libro “Religioni e sicurezza in Russia”, che comprende un articolo dei leader russi della chiesa di Moon. Essi cercarono di imporre ai militari il loro modello di assistenza spirituale dei soldati, che presupponeva la diretta partecipazione dei predicatori di Moon.

 

Molto indicativa è la lettera inviata dall’Associazione Esercito e Società allo stesso Moon, come commemorazione del quarantesimo anniversario della sua chiesa celebrato nel maggio 1994. Citerò alcuni dettagli notevoli di questo messaggio, che si distingue per l’atteggiamento di estrema lealtà verso il capo del moonismo, e firmata dal presidente dell’Associazione, il Generale Maggiore Tchaldymov. Il Generale sottolinea che l’Associazione di cui è a capo «ha sostenuto il governo russo nella riforma dell’Esercito nello spirito degli ideali della perestroika lanciati da Mikhail Gorbaciov». Le frasi che seguono meritano di essere riportate alla lettera: «Essendo stati introdotti in maggiore dettaglio agli ideali dei vostri insegnamenti dai rappresentanti della vostra Chiesa, abbiamo trovato che i nostri obiettivi morali fondamentali sono consoni ai vostri. Il 26-29 marzo scorsi i miei colleghi ed io – la dirigenza del centro di ricerca “Esercito e Religione” – abbiamo avuto l’onore di partecipare alla Seconda Conferenza per la Pace Mondiale (vale a dire, Moon aveva pagato tutte le spese per la loro permanenza negli Stati Uniti per la Conferenza). Gli esiti della Conferenza e la discussione dei vostri ideali danno una speranza per sforzi congiunti con la Chiesa dell’Unificazione nel nome dei valori comuni a tutta l’umanità». Queste affermazioni, fatte fortunatamente da soli pochi rappresentanti dei generali russi, non necessitano di commento.

 

I missionari di Moon avvicinarono anche le strutture del Ministero degli Esteri. Ad esempio nel febbraio 1995 l’Accademia Diplomatica del Ministero degli Esteri tenne la Conferenza Internazionale degli Studenti sulla Leadership congiuntamente alla CARP, l’organizzazione studentesca dei moonie, presso l’Università Statale di Mosca. La setta aveva sponsorizzato la partecipazione di studenti russi, americani, cinesi, nord e sud coreani e giapponesi. Il legame tradizionale tra le università elitarie russe, che formano i futuri diplomatici, e la setta coreana-americana hanno posto radici che esistono ancora. In Internet circolano informazioni sulla prossima visita di Moon a Mosca. Alcuni professori famosi, come Konstantin Dolgov e Vladimir Petrovsky, che tengono lezioni in quelle università elitarie, hanno partecipato alla International Leadership Conference tenuta da Moon a New York dal 10 al 14 settembre 2005, e poi hanno letto le loro relazioni nel centro dei moonie di Mosca, subito dopo Jack Corley, prominente funzionario della setta.

 

Non solo la setta di Moon ha penetrato risolutamente e consistentemente i ministeri e gli organismi dello Stato, ma è anche sistematicamente avanzata verso i più alti organi rappresentativi della Russia e della sua Presidenza. Naturalmente qui i moonie non sono arrivati alle figure maggiori, ma ciononostante sono riusciti a coinvolgere funzionari dei quadri intermedi che servono come fonti di efficace intelligence e come agenti di influenza del gruppo, e di pressione per i suoi interessi, cosa che giustifica ampiamente le spese da esso sostenute. Ho già pubblicato alcuni fatti sul coinvolgimento del Consiglio Consultivo della Federazione, di alcuni deputati della Duma di Stato e dei loro assistenti, dei membri del Centro Analitico di Amministrazione del Presidente della Repubblica Federale per la politica generale, di membri del consiglio degli esperti di religione, di professori di studi religiosi, di esperti legali e di alcuni avvocati esperti, di funzionari di ogni tipo di organizzazione di vigilanza sui diritti umani e di altri volontari – che comunque hanno principalmente agito su basi commerciali.

 

La setta di Moon è penetrata attivamente nelle strutture federali russe – questo fatto illustra il potenziale veramente pericoloso di questa setta totalitaria.

 

Naturalmente i moonie pongono molta attenzione ai media e lottano per mantenere le loro posizioni in Russia. A questo riguardo molto indicativi sono i loro legami con l’impero mediatico di Gusinsky. Nelle mie pubblicazioni ho già parlato dei contatti dei leader di Moon con il Sig. Gusinsky in qualità di presidente della banca MOST e sui loro contatti con la Video Company russa, nota per le sue cause. All’epoca i moonie andavano regolarmente in onda con i loro programmi (al martedì, per un anno o due) destinati a Mosca e a regioni limitrofe, grazie a un accordo con l’allora privata stazione radiofonica Resonans. I moonie progettavano di espandere le loro trasmissioni radio fino a coprire la Russia europea e addirittura l’intero territorio dell’ex Unione Sovietica. I progetti ad ampio raggio della setta comprendevano la creazione di una stazione televisiva propria con sede a Mosca, dotata di apparecchiature moderne per la trasmissione satellitare destinata «all’intero territorio dell’ex URSS». Si studiava anche un progetto russo che avrebbe collaborato con iniziative analoghe di Moon in campo televisivo, video e radio già operanti in Giappone e negli USA (è disponibile un rapporto inviato al Quartier Generale di Moon a New York sulle attività di PR in Russia per il periodo dicembre 1992 – febbraio 1993). Persone pronte a fare favori a Moon erano già disponibili nell’allora televisione centrale russa e sovietica, nelle maggiori case editrici e giornali (tra di esse, all’inizio degli anni ’90, aziende rispettabili come Izvestiya, Literaturnaya Gazeta, la casa editrice Respublica – ex Politizdat).

 

A seguito del rafforzamento delle posizioni in organismi di potere e nei mass media, e godendo del necessario sostegno di scienziati e avvocati moscoviti, la setta di Moon cercò di diventare il coordinatore di tutte le sette totalitarie attive in Russia. Qualche tempo fa ho trasmesso un documento rivelatore – una lettera di Vladimir Kuropytnik, un leader della Chiesa di scientology di Mosca, scritta il 27 febbraio 1996 a Moon in persona. La lettera si riferisce alla collaborazione tra i moonie e gli scientologist. Riporto un suo passaggio: «Siamo risoluti, estremamente risoluti e raggiungeremo i nostri obiettivi – a dispetto di tutto. I vostri obiettivi sono anche i nostri».

 

Parlando del danno che le attività dei moonie hanno portato alla società russa, vediamo la minaccia alla sicurezza nazionale su tre livelli: individuale, familiare e sulla società in generale. Non mi soffermerò ora su ognuno di essi, dico solo brevemente che la personalità si dissolve e perde le sue caratteristiche individuali, trasformandosi in un tipico moonie sottoposto a sistematico “lavaggio del cervello” settario. Questo esecutore “zombificato” è pronto ad accettare acriticamente qualsiasi direttiva e a mettere in atto qualsiasi ordine del suo leader. La persona ammaliata perde tutti i suoi contatti sociali preesistenti, molto spesso trascura la sua attività professionale e diventa totalmente dipendente dai leader, che scelgono addirittura il coniuge più adatto.

 

I moonie hanno causato molto danno a numerose famiglie russe. Molti giovani, grazie alla propaganda del gruppo, hanno abbandonato la famiglia. Ciò ha portato alla creazione di comitati spontanei di genitori per la salvezza della gioventù. Quei genitori – i cui figli sono caduti nella rete di influenza della setta – si sono sentiti dire dai propri figli di essere soltanto “genitori fisici” laddove il “Reverendo” Moon e sua moglie Hak Ja Han Moon erano i loro “veri genitori”. Casi non meno traumatizzanti si sono avuti quando i ragazzi hanno abbandonato gli studi universitari – a volte poco prima della laurea. Molti di questi giovani hanno abbandonato sia gli studi che la famiglia per trasferirsi nei “centri” di Moon. Non solo i genitori perdevano i loro figli, ma giovani uomini abbandonavano le loro mogli.

 

Non inferiore è stata la portata dell’espansione dei moonie nella società russa, dove sono arrivati agli inizi degli anni ’90 per riempire il “vuoto ideologico” verificatosi dopo il crollo della precedente ideologia. Approfittandosi della naturale sete di spiritualità di cui il popolo russo era stato privato per settanta lunghi anni, i missionari di Moon hanno iniziato ad invadere questo “mercato” facendo affidamento sul potere di svariati milioni di dollari dell’Impero di Moon, e usando l’intero arsenale di metodi di influenza elaborati negli anni di esistenza fuori dalla Russia, sentendosi una specie di “colonizzatori spirituali”.

 

Nessuna sorpresa che il summenzionato “Principio” abbia presentato ai moderni lettori russi (figli e nipoti di chi pagò con il proprio sangue e con la vita la vittoria sul fascismo nella Seconda Guerra Mondiale) la seguente “scoperta storica” come parte organica degli insegnamenti del “nuovo messia”: la Seconda Guerra Mondiale fu una lotta tra «le Truppe Celesti» rappresentate da USA, Gran Bretagna e Francia e le «Forze sataniche» – cioè Germania, Giappone e Italia. E che cosa dice Moon del contributo del popolo russo alla sconfitta della bestia nazista? Solo che l’Unione Sovietica «stava dalla parte degli Alleati, guidati da Stati Uniti e Inghilterra…»

 

Spero che questi fatti facciano luce su attività e metodi dei moonie, e rivelino la vera natura delle loro azioni. La loro attività è tesa alla dominazione mondiale. Naturalmente questa idea maniacale di Moon viene tenuta nascosta. Ma ciò non diminuisce il vero pericolo della penetrazione della setta negli organismi statali dei diversi paesi.